lunedì 26 gennaio 2009

Superiorità morale di Berlusconi

Silvio Berlusconi ha bacchettato dei poco eleganti studenti di sinistra che hanno rozzamente interrotto uno dei suoi comizi elettorali ponendosi su un pulpito morale più alto di quello in cui già stava: "Questa è la differenza fra noi e voi" ha sbottato dimentico che lui è il capo del Governo di tutti gli italiani, "Noi non interromperemmo mai una delle vostre manifestazioni". Altra dimenticanza del premier che continua a considerarsi leader solo di mezza Italia e non del Paese intero. Quando ha mandato la polizia ha "interrompere" a manganellate i cortei studenteschi, si considerava capo del Governo o leader di Forza Italia? Forse, in base alla situazione e alla convenienza, cambia il ruolo, svolgendo mansioni "ad interim" solo quando gli conviene.

venerdì 16 gennaio 2009

Strano mondo

A New York un pilota Us Airways stringe forte la cloche, vira a folle velocità sul fiume Hudson e, nonostante l'aereo che porta pesi 77 tonnellate e abbia i motori spenti, appena sabotati da uno stormo di anatre impazzite, atterra a 200 all'ora sul fiume, manovra considerata dai più impossibile, portando in salvo, illesi, 155 passeggeri.
A Roma due tram, velocità massima 50 all'ora, si scontrano. Difficile comprendere come non si possa vedere un altro tram che ti viene addosso. Non c'erano neanche le anatre. Eppure 26 feriti. Strano mondo.

mercoledì 14 gennaio 2009

50 kids receive a Nintendo Wii for Christmas : Their reaction. It's a WIIIIIIIIII !

Questo video mi ha commosso. La gioia, le grida, i finti svenimenti e i volti stupefatti di questi bambini mi hanno colpito al cuore. Certo, qualcuno è preoccupante, senza dubbio la Nintendo può gongolare del proprio super marketing. Però in tempi in cui gli psicologi lanciano allarmi per bambini che hanno tutto e non sono più capaci di "desiderare", queste immagini sono una ventata di aria fresca.

ALITAGLIA

Poveri noi. Ma qualcuno ancora ci crede al nuovo miracolo italiano? Al Governo per la terza volta... evidentemente sì.

Il secondo mestiere più antico del mondo

Il martedì sera ho l'incontro con gli amici del teatro, tre ore di follia durante le quali la mente solca universi paralleli incrociando la via con quella di altre persone. Sarà che la cosa mi stimola i neuroni, sarà che quando finiamo ho la mente annebbiata dalla stanchezza, forse è il silenzio che si respira nell'auto che veloce schizza nel buio e nel silenzio della Torino notturna. Resta il fatto che, una volta fuori, comincio a pensare, non sempre con risultati positivi.

Ieri sera sono giunto a questa fenomenale conclusione: se Cristo e Maometto sono diventati tanto "famosi" e hanno avuto un così grande seguito è perché hanno potuto contare su un ottimo ufficio stampa.

Quanti profeti si sono persi nelle spire del tempo insieme ai loro messaggi di fratellanza e guerra, amore e odio? Nessuno ha riportato le loro gesta e la mancanza di comunicati stampa efficaci ha lasciato che le loro parole li accompagnassero nella tomba.

Cristo ha potuto contare su ben 12 addetti stampa, forse Fiat ne ha di più, che nonostante la mancanza di internet e la presenza di un regime censorio potentissimo, hanno viaggiato a proprie spese imbastendo conferenze stampa nei luoghi più strani e disparati e dando vita al comunicato stampa più famoso della storia: il Nuovo Testamento.

Gli addetti stampa di Maometto inaugurarono la comunicazione d'assalto, invitando migliaia di persone ad eventi di richiamo come la presa di Medina e focalizzando tutta la loro strategia su una divulgazione martellante del Corano.

Non dobbiamo poi dimenticare le forte presa che i primi esperimenti di comunicazione virale hanno avuto sulla gente: parliamo naturalmente dei miracoli.

Insomma, tutto questo per sostenere che la comunicazione è stata fondamentale in ogni epoca e che quello dell'addetto stampa è il secondo mestiere più antico del mondo dopo il meretricio, quando addirittura non si confonde con esso. ;)

martedì 13 gennaio 2009

Una volta erano chiamate per nome

Colpisce ancora questo Governo, che "per rispetto nei confronti del Parlamento" pone la fiducia sul decreto anticrisi. Per la vergogna si è opposto anche il presidente della Camera Gianfranco Fini che, se continua di questo passo, da ex fascista finirà per diventare compagno di merende e cortei di Bertinotti.
Una volta le cazzate venivano chiamate per nome. Oggi invece una cazzata è definita "diversamente penica".

lunedì 12 gennaio 2009

Mi vergogno di averla al Governo

Il ministro Brunetta, l'indefesso terrore dei fannulloni, il nemico giurato della pausa caffé, ne ha sparata un'altra. Parafrasando "gli impiegati statali si vergognano di dire in giro che lavorano per lo Stato". Partendo dal presupposto che non intendesse dire che si vergognano di lavorare per uno Stato condotto dall'attuale Governo, credo sia d'obbligo specificare una cosa: se gli impiegati delle Poste si vergognano di essere impiegati delle Poste, ministro Brunetta, è colpa sua, non loro.
Una volta uno si vergognava di essere un ladro, perché il comune pensare riteneva che rubare fosse sbagliato, e magari uno rubava per necessità, non per hobby o per sport. Ci si vergognava di essere una spia, sempre perché nel comune pensiero fare la spia era sbagliato. Da qui frasi fatte come "vergognarsi come un ladro" e " vergognarsi come una spia". Insomma, ci si vergogna di ciò che la maggioranza della gente pensa sia vergognoso. Ma cosa c'è di vergognoso nel fare l'impiegato al catasto, o il docente (signor ministro, ma come si è permesso a dire che un docente, colui che esercita la più importante delle professioni, nonostante lei creda sia l'imprenditore brianzolo, si vergogna del proprio lavoro)?
Se davvero queste persone oggi si vergognano del proprio lavoro è colpa del fango che lei gli ha tirato addosso, per mesi e mesi, come se l'impiegato statale facesse più morti degli F16 di Israele o dei razzi di Hamas.
Sa una cosa? Anch'io mi vergogno, di essere governato da un ministro che fa certe affermazioni senza prima saggiarne il peso.