giovedì 27 novembre 2008

Chi trae vantaggio dal terrorismo islamico?

Questa mattina siamo stati svegliati dall'ennesima brutta notizia (i nottambuli l'avranno appresa dalle news della notte e i più "avanti" da Twitter). A Mumbai, quella città che chi è nato nel secolo scorso e in quello precedente ha conosciuto con il nome di Bombay, un numeroso gruppo di pazzi ha imbracciato i mitra cominciando a sparare sui turisti, prendendo ostaggi negli hotel, dando vita ad una folle caccia all'angloamericano. Alle 7 di questa mattina si parlava di 100 morti, un'autentica strage.

Chi c'è dietro a questa strage? Il "terrorismo islamico", hanno detto i commentatori della prima ora. Chi ci guadagna da questa strage, tanto stupida quanto inutile?

Allora, i fautori materiali un centinaio di vergini, una più una meno, notizia ancora da confermare per mancanza di testimoni. La maggior parte di quelli che ci hanno provato sono esplosi in mille pezzi, quindi non possono resuscitare per fornire prove o argomentazioni a favore di questa tesi.

I capi cellula, se non hanno ritenuto di dover partecipare anche loro alla grande "festa", sanno che per loro le vergini saranno molte di più, perché per ogni pirla che spediscono a farsi saltare per aria, loro prendono una percentuale, in perfetto stile piramidale importato dall'occidente. Probabilmente ci guadagnano anche un bel appartamento in centro visto che il buco nel quale hanno pianificato la strage è ormai "bruciato".

I mandanti, generalmente affiliati a servizi deviati di stati islamici o a qualche cartello del petrolio, ci guadagnano un po' di confusione, che è sempre cosa buona per giustificare qualche soldato in più nelle strade e qualche aumento nel prezzo del petrolio (che in questi giorni è tornato ad essere troppo basso).

In cima alla catena ci sono loro: magnati delle armi, magnati della sicurezza, magnati della finanza creativa, che da ogni crisi ci guadagnano miliardi e possono comprarsi (concretamente) tutte le vergini e non vergini che vogliono. Possono addirittura "rifare" le vergini: i soldi non sono un problema. Strano però: gli unici che ci guadagnano veramente dal terrorismo islamico sono quegli occidentali che passano il tempo a fottere la gente comune con crisi della borsa, crisi dei mutui, crisi delle banche, terrorismo nero, terrorismo rosso, terrorismo arcobaleno.

Sembrerò ripetitivo, scontato, puzzerò di già detto, ma questo scontro di civiltà assomiglia tanto a una lotta di classe.

200 miliardi: quasi la metà li mette l'Italia

Ieri l'Unione Europea ha varato un piano anticrisi da 200 miliardi. Qualcuno ricorda che al termine del G20 Tremonti ne promise 80 solo per l'Italia? I casi sono due: o si tratta dell'ennesima sparata, cosa che non stupirebbe più nessuno; o l'economia italiana, grazie ai suoi "capacissimi" regolatori (di oggi e di ieri), è messa male quanto quella del resto d'Europa tutta insieme. Bisogna ammettere che tra la bufala e lo scenario fantapolitico è davvero difficile individuare l'ipotesi più plausibile.

venerdì 21 novembre 2008

Sfogo dello scaricatore

Questa lettera è stata mandata a Punto informatico. L'ho trovata molto interessante.


"Scarico, da sempre, sempre. Dagli anni 70, quando scaricavo ore di musica dalla radio su tantissime cassette numerate e ben catalogate. Ho scaricato intere discografie al Liceo, da compagni di scuola che mettevano a disposizione chi Branduardi, chi De Andrè. Tutto finiva su cassetta, ma le cose importanti anche su bobine di un mitico Revox. Migliore qualità, se possibile, anche allora.

Ho scaricato centinaia di film dalla Televisione, soprattutto quando le cose migliori le trasmettono ad ore impossibili ed il videoregistratore diventò per chi ama il cinema uno strumento indispensabile per crearsi un piccolo archivio di chicche da rivedere con gli amici o in solitaria passione notturna.
Poi le tecnologie sono cambiate, e la radio ho cominciato a scaricarla nel computer, su file da masterizzare e conservare. Anche i vecchi vinili sono finiti riscaricati su CD, per far spazio e per garantirne un ascolto anche quando i giradischi non si troveranno più.

Scarico, e scaricherò, ed ho sempre continuato a comprare dischi, cd, film e ad andare al cinema e a concerti, perché mai dovrei sostituire un piacere con un altro se posso averli entrambi? Non mi sono mai sentito un ladro, ho letto tanti interventi su questo ed altri siti, ho visto centinaia di spot come tutti, anche se trovo demenziale il fatto che gli avvisi anti-pirateria li facciano al cinema e sui dvd originali, e li vedo quindi soltanto quando compro e pago, ma non ci sono mica sulle versioni piratate dei film. Ovviamente.

Le tecnologie son cambiate di nuovo, e oggi basta entrare in un grande centro commerciale per capire che c'è banda per tutti (o quasi), hard disk multimediali da collegare alla TV, e infiniti supporti mobili e non per gestire musica, e film. MP3 non è certo sinonimo di pirateria, ma se le statistiche parlano chiaro sui milioni di iPod e simili nelle tasche di milioni di appassionati non ci sono certo soltanto i brani acquistati on line.

Ora, come allora, scarico per me solo, senza guadagnare nulla e senza per questo modificare il solito, piccolo budget nella mia spesa mensile dedicata al divertimento e agli hobby. Una piccola parte di un modesto stipendio da operaio imbollinato a mille euro al mese.

Non sono un economista, ma cerco di spiegarmi: ho sempre speso il 10 per cento del mio stipendio per cinema, dischi, e svago in generale. Sia quando guadagnavo un milione al mese, che quando ne guadagnavo di più. Da minorenne non era proprio un decimo della paghetta ad essere sacrificato ma molto di più, ma si sa da giovani si fa qualche eccezione. In ogni caso la spesa era quella, prefissata, con un limite.

In casa, nel frattempo, scaricavo dal 1975 in poi, nei modi appena descritti. Oggi ho la parete dei VHS, quella dei CD, un po di vinili non ancora riversati, e tanti hard disk con musica e film collegati allo stereo e al televisore. Per me solo, privato piacere.

In che modo avrei danneggiato l'industria del disco, e del cinema, se comunque più di quel 10% non ho mai voluto e potuto spendere? Come si fa a calcolare un mancato guadagno? Se dovessi pagare tutti i film che vedo (o che registro, o che scarico da chi li registra, che differenza fa?) avrei bisogno di ben altri stipendi, ma il mio lo faccio pagando già equo compenso sui supporti, canone televisivo, maggiorazioni su tutti gli strumenti di masterizzazione e registrazione.

A volte penso all'Industria e so che l'Amo, perchè sforna capolavori e anche altre cose meno gustose ma sempre godibili. L'amo perchè la sostengo in tanti modi, l'amo perchè catalogo e curo i suoi prodotti e me lo godo, e li compro quando meritano.

Ma se io l'amo tanto, perchè l'Industria è sempre così arrabbiata con me?
Più di tanto non posso dargli, ma il mio amore è sincero.

Facciamo pace, perchè al mio archivio non voglio rinunciare e siamo troppo adulti entrambi per scene pietose come la restituzione dei regali dopo una litigata.

Ricominciamo il rapporto in un modo nuovo se vuoi, ma nel frattempo non trattarmi come un malandrino: esisti anche grazie a me, e se io sparisco tu sparisci.

E questo non è bello per nessuno dei due, tesoro.

Anonimo scaricatore"

martedì 11 novembre 2008

Storie d'Alaska

Sarah Palin dimostra di non aver capito niente dell'era Bush e rincara: "Dio mi indicherà la strada nel 2012".

Speriamo che in quel momento il signore sia distratto e lei segua le orme di un orso polare fin dentro la sua grotta.

mercoledì 5 novembre 2008

Obama presidente. Gasparri: "Al Qaeda ora forse è più contenta"

Dopo che il suo padrone ha dato del coglione alla "quasi" metà degli italiani, Gasparri punta più in alto dando del coglione alla "stragrande" maggioranza degli americani. Complimenti.

Togliete di mezzo quel tappeto di Wookiee

Quest'uomo è un genio. Mentre guardavo il video mi sono venute lacrime di commozione e gioia agli occhi. Certo, queste mie parole hanno un senso solo per chi è nato tra gli anni '70 e gli anni '80 e per tutta la sua giovinezza ha desiderato di fare l'archeologo viaggiando a bordo del Millenium Falcon con uno strano alieno dalle dita luminose come compagno di viaggio.