sabato 8 aprile 2006

Elezioni politiche

Non scrivo qui da tanto, mi sono più volte ripromesso di farlo ma ho sempre trovato sulla mia strada cose mi hanno distratto. Domani è il grande giorno, quello delle elezioni politiche. Che dire? Ho paura. Paura che questo paese non esca più dal baratro nel quale è stato precipitato. Paura che le cose si mettano sempre peggio. Paura che il Marocco appaia sempre più una meta da sospirare.
Qualche giorno fa il Presidente del Consiglio ha detto che chi vota contro il proprio interesse è un coglione. Con una sola frase è riuscito lì dove avversari politici, comici, notabili testate giornalistiche straniere non sono riusciti: ha riassunto ciò ch'egli rappresenta. Il nano portatore di democrazia, come affettosamente chiamato da un altro famoso comico che non è stato in grado di inquadrarlo completamente, rappresenta la morte delle ideologie. Un tempo una persona era disposta a morire per un ideale, oggi invece è dcisposta a morire per il proprio cellulare. Milioni di persone hanno marciato insieme perché credevano in un mondo migliore, un mondo in cui eravamo tutti più uguali e più liberi, un mondo in cui un forte potere centrale ci diceva cosa fare e ci proteggeva da tutti i pericoli, un mondo in cui gli ospedali erano garantiti per tutti ed ogni persona poteva frequentare l'università gratis, un mondo in cui gli immigrati rimanevano a casa loro e non venivano a violentare le nostre donne. Insomma, davvero un mondo migliore. Oggi, invece, si è troppo depressi per credere che un mondo migliore possa esistere, tutti troppo impegnati a difendere ciò che abbiamo conquistato per impegnarci a conquistare qualco'altro, ciò che in realtà ci spetta. Lui rapresenta tutto ciò: in fin dei conti non importa se sei di destra o di sinistra; non è più importane essere di destra o di sinistra. L'importante è pensare unicamente al prorpio orticello, fregandocene se il nostro vicino di casa muore di fame o se la salute pubblica, della quale per fortuna tu oggi non hai bisogno perché sei sano, giovane e forte, va allo sfascio. Se pensi al prossimo sei un coglione e ciò, non per niente, dovrebbe far meditare quell'elettorato cattolico così attento ad accapigliarsi sul diritto di due cristiani di avere figli inseminati artificialmente. Ma agli altri non ci pensate? Ama il prossimo come te stesso non vi ricorda niente. Qualcosa mi sfugge, e forse sono proprio un coglione se non riesco a capire dove va questo mondo.