venerdì 16 novembre 2007

Hai capito il bravo ragazzo

Fermo restando che uccidere una persona a sangue freddo rimane una porcata da punire e che non possiamo che essere vicini al dolore di una famiglia che ha appena conosciuto la scomparsa del proprio figlio, purtroppo alcune cose vanno dette. Secondo la ricostruzione "definitiva" dei fatti che hanno portato alla morte di "San" Gabriele Sandri, innocuo ultrà della Lazio, nelle tasche della vittima sono state rinvenute pietre che, insieme a coltelli e mazze da baseball, erano serviti per fare un bell'agguato ai tifosi della Juve incrociati alla stazione di servizio. Impavidi gli ultrà laziali, tra quali si distingueva l'innocua partecipazione di "San" Gabriele Sandri, hanno assalito i 3 juventini in 9, dimostrando un coraggio e un senso civico che ogni italiano dovrebbe invidiare. E' saltato poi fuori che "San" Gabriele Sandri era già stato fermato nel 2002 a Milano insieme ad altri 20 amici perché armati di innocui cacciaviti.
Se c'è una cosa che da veramente in testa è che davanti a una telecamera o tra le righe di un quotidiano qualcuno dica "era un bravo ragazzo" e poi tutti al funerale di "San" Gabriele Sandri. I bravi ragazzi fanno i volontari nel 118, aiutano le vecchiette ad attraversare la strada, portano i fratellini o i nipotini più piccoli a vedere la partita allo stadio, ops, volevo dire portavano, perché grazie agli amici di "San" Gabriele Sandri, oggi è più sicuro portare il proprio figlio a fare spesa al mercato di Falluja piuttosto che a vedere una partita del campionato interregionale: a vedere la serie A ci ha rinunciato anche l'esercito americano.

Tutte queste inutili parole, non per attaccare Gabriele Sandri, che nonostante non fosse proprio quel "bravo ragazzo", è degno di un minuto di silenzio per la sua morte tanto assurda, ma per chiedere agli italiani di darsi una svegliata, per chiedergli di uscire da quel torpore televisivo che ormai li ha completamente rincretiniti facendogli perdere di vista le cose davvero importanti della vita, per ricordargli che intanto la Finanziaria è passata, purtroppo l'alternativa a Prodi rimane Berlusconi e privilegi, autoblu, stipendi e arroganza dei nostri politici-padroni non accennano a diminuire.

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