martedì 20 ottobre 2009

Basta un piccolo gesto


Questa mattina sono stato spettatore di un gesto che mi ha colpito molto, un gesto semplice, considerabile naturale, ma che diventa speciale quando il gazzettino quotidiano delle cattive nuove riempie la nostra sensibilità di sporcizia.


Stavo passando con la moto nel centro storico di Venaria, vie strette, porfido, bassa velocità. Sul marciapiede a sinistra una mamma ed una nonna stavano sistemando il pupo nel passeggino. Vicino ai tre il nonno, intento ad osservare il mondo. Il passeggino era fermo, intorno al passeggino c'erano due persone a controllarlo, a fianco del passeggino auto parcheggiate, le ruote del passeggino erano parallele alla strada. Eppure, appena il nonno mi vede, allunga di qualche centrimetro la mano a la poggia su uno dei manici del "porta-bimbo". Il messaggio era chiaro: cascasse il mondo questo non si muove di qua.

In quella presa ho visto amore, protezione, futuro, lungimiranza, sicurezza, speranza.


Certo. Il cinico che alberga dentro di me vede subito un gesto estremamente circoscritto: magari quel nonno prende a calci i bambini degli altri, inquina il mondo senza ritegno e chissà quali nefandezze nella sua vita. E' di ieri la notizia del bimbo di 3 anni abbandonato a Torino e di sabato quella del passeggino finito sotto un treno, per fortuna senza conseguenze. Ma oggi voglio pensarla diversamente, e credere che se il mondo è pieno di nonni pronti a proteggere i loro nipoti, allora questa specie ha ancora qualche speranza.

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