Su "La Repubblica" odierna, probabilmente anche su altri quotidiani, è riportata la notizia, a mio parere allarmante, che 7 medici su 10 sono obiettori di coscienza per quanto riguarda la pratica dell'aborto. Al solito, questa è l'Italia, una legge dello Stato, la famosa 194, non viene applicata pienamente perché ogni cittadino si sente libero di decidere se "gli và" di adeguarvisi oppure no.
Nella stessa pagina c'è un'intervista al medico Andrea Natale della clinica Macedonio Melloni che dice: "Sono cattolico, l'aborto è un errore". Egr. dott. Natale, non le voglio domandare cosa pensa del diritto di ogni donna (e vorrei aggiungere del suo compagno, fidanzato, marito) di decidere del destino di un feto. Le voglio domandare, visto che lei afferma di essere obiettore perché cattolico: se va in chiesa tutte le domenica; se ha evitato il sesso prematrimoniale; se fa sesso solo con l'intento di concepire; se ha sempre evitato di utilizzare anticoncezionali; se in vita sua ha mai rubato una caramella; se ha mai desiderato la donna d'altri.... Potrei aggiungerne tante altre, ma se ha sgarrato in un paio di queste, visto che lei è cattolico, non le basterà fare l'obiettore sull'aborto per evitare l'Inferno.
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