Oggi il Financial Times, famoso giornale comunista, afferma che l'Italia vanta la peggiore classe politica d'Europa: come dargli torto? Siamo il paese nel quale il Ministro di Grazia e Giustizia è sotto inchiesta con tutta la sua famiglia per concussione, robe davvero turche. Siamo il paese con i politici più costosi (in termini di stipendi, incapacità, immobilità), ma che producono meno. Siamo il paese in cui il presidente di una Regione viene condannato a 5 anni di reclusione e, anziché dimettersi e starsene zitto chiuso in una grotta di alta montagna per la vergogna, scende in piazza a festeggiare perché nessuno è stato capace di dimostrare che è colluso con la mafia. Siamo il paese in cui una delle regioni più popolose è abbandonata a se stessa, lo Stato si è fatto da parte per lasciare il posto alla malavita, nella quale i rifiuti bloccano l'ingresso delle scuole: robe del genere non succedono neanche in Africa. Siamo il paese in cui i politici passano più tempo in televisione che in Parlamento, il paese in cui partiti con il 3% dei consensi tengono in ostaggio partiti con il 20%. Siamo il paese in cui tutti i politici vanno a messa dal Papa per ingraziarsi quella minoranza di cittadinanza che ancora ha fiducia nel Papa. Siamo il paese in cui la politica si occupa solo di cose futili, ingigantendole sui giornali, perché non è capace, o non ha "interesse", di parlare delle cose importanti.
Indiscutibilmente la perfida Albione ha sempre una parola buona per questa Italietta da quattro soldi, ma oggi più che mai mi sento di dargli ragione.
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